Vitigno autoctono friulano che risulta noto già dal 1300. Il nome deriva dallo sloveno Rébula, che nel dialetto friulano è diventato Ribuele. Agli inizi del secolo scorso, durante l’Impero Austro-Ungarico, i filtrati dolci di Ribolla erano molto apprezzati e quotati. La Ribolla deve il suo nome al caratteristico alto contenuto di acidità malica che, nei tempi passati, portava il vino a “ribollire” nelle damigiane.
Questo antico vitigno viene oggi coltivato prevalentemente nella fascia collinare che si estende da Tarcento e, passando attraverso il Carso, arriva fino all’Istria. La Ribolla Gialla trova la sua migliore espressione in collina, dove questo vitigno vigoroso, dal germogliamento e maturazione tardive, dà ottimi risultati.